Minorenne ridotta in schiavitù: nuove accuse a un dirigente sportivo

Minorenne ridotta in schiavitù: nuove accuse a un dirigente sportivo
di Danilo SANTORO
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Sabato 29 Gennaio 2022, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 20:07

È accusato anche di riduzione in schiavitù un 52enne di Oria già agli arresti domiciliari per violenza sessuale nei confronti di tre minorenni. Si tratta di un ex dirigente di un’associazione sportiva, che opera all’interno dello stesso Comune brindisino, coinvolto nel procedimento penale dopo la denuncia presentata dalle vittime. Una vicenda emersa nel 2018 con il doppio arresto a carico dell’uomo accusa prima di pedofilia ed a distanza di poche settimane anche di violenza sessuale. Dopo la prima condanna ad 11 anni di reclusione, gli atti sono stati trasmessi al tribunale di Lecce perché il nuovo reato ipotizzato, di riduzione in schiavitù, è di competenza della Dda (direzione distrettuale antimafia).

La vicenda

Le vittime avevano denunciato l’uomo: nella versione prima confidata ai propri legami stretti e poi alle forze dell’ordine ritenevano che nel corso degli anni erano state private delle loro libertà personale. 
A ciò si sono aggiunti altri elementi, secondo quanto affermato dalle vittime: sarebbe stato impedito dall’uomo di sottrarsi alla sua sopraffazione "mediante condotte violente e minacce perpetrate con inaudita crudeltà".

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