Minacce e proiettili a Quintana, arrestato il pregiudicato Barba

Minacce e proiettili a Quintana, arrestato il pregiudicato Barba
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Sabato 3 Dicembre 2016, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 18:34

I carabinieri di Gallipoli hanno arrestato il pregiudicato Marco Barba, di 43 anni, alias "Tannatu", elemento di spicco del clan Padovano della Sacra Corona Unita, che per un periodo e' stato collaboratore di giustizia. L'uomo, accusato di stalking, tentata estorsione, detenzione di armi e munizioni comuni da sparo e materiale esplodente, e danneggiamento seguito da incendio, è stato arrestato nella sua abitazione in esecuzione di un' ordinanza del gip Simona Panzera su richiesta del pm della Dda Alessio Coccioli. L'arresto nasce dalla denuncia presentata da Sandro Quintana (consigliere comunale e un passato da consigliere provinciale) comproprietario del ristorante "Mare Chiaro", che si trova nel centro storico di Gallipoli, che, insieme con altri dipendenti del ristorante, tra agosto e settembre 2016, avrebbe subito continue e reiterate minacce da Barba che si sarebbero trasformate anche in atti persecutori. Il tutto sarebbe cominciato come ritorsione da parte di Barba che la scorsa estate non aveva ottenuto l'ingresso gratis nelle piu' note discoteche di Gallipoli. Numerosi gli episodi di intimidazione da parte di Barba che avrebbe anche inviato alla sua vittima due proiettili, mostrato la sua pistola, minacciando e chiedendo soldi. Le intercettazioni telefoniche hanno permesso inoltre di scoprire, nel corso di due perquisizioni domiciliari del 20 e 27 Settembre scorsi, due pistole con proiettili dello stesso calibro di quelli inviati alle vittime, e ben 8 ordigni esplosivi artigianali di varie forme e dimensioni del peso complessivo di grammi 3241, muniti di relativa miccia. Nonostante stesse agli arresti domiciliari, Barba si sarebbe reso responsabile anche dell'incendio doloso di un'autovettura parcheggiata nei pressi della propria abitazione.

 

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