Un libro sul mondo dell’artista Puccetto, il Pollock sulle Fse

Un libro sul mondo dell’artista Puccetto, il Pollock sulle Fse
di Carmelo CIPRIANI
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Sabato 4 Maggio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 16:29


Fino al 2023 il casello 34+228 Tutino-Tricase delle Ferrovie del Sud Est ha ospitato lo studio d’arte di Antonio Rocco D’Aversa detto Puccetto. Casellante di professione ma artista per vocazione, ha scelto di praticare la pittura dopo aver visto la mostra di Fernando De Filippi, il noto artista leccese che a lungo ha diretto l'Accademia di Belle Arti di Brera. Puccetto per trent'anni, fino alla scomparsa avvenuta lo scorso anno, ha dipinto centinaia di tele (alcune delle quali oggi in collezione di Helen Mirren), trasformando il suo casello in un luogo per la creazione.

Per alcuni un vero artista, un nuovo Jackson Pollock capace di ascoltare l'interiorità assecondando il gesto puro e semplice della mano, per altri un semplice "imbrattatore di pezze" come lui stesso si definiva.

Animato da umiltà e spirito d'iniziativa Puccetto è oggi personaggio divisivo. A lui e alla profonda amicizia che li ha uniti per vent'anni Loredana Moretti ha dedicato il suo volume fotografico "Una storia di colori e di libertà" (Sfera Edizioni). Il libro sarà presentato domani sera, ad un anno esatto dalla scomparsa di Puccetto, alle ore 18, presso il Must di Lecce, all'interno del chiostro antistante il bookshop. Un ritorno per la fotografa barese, che nel 2022, proprio nel museo leccese ha ordinato la sua personale Ex Opis, dedicata agli scatti realizzati all'interno dell'Ospedale Psichiatrico leccese. Il nuovo volume fotografico conferma la visione e la tecnica di Loredana Moretti, in cui ad uno sguardo ravvicinato che esalta il dettaglio e le inquadrature accidentali si coniuga una ricercata gamma cromatica. Il libro è articolato in sei sezioni che costituiscono altrettanti frammenti della vita e delle opere di Puccetto.

Il casello di Tutino

Si parte dal luogo di lavoro, il casello di Tutino, spazio d'incontri, luogo della creazione e “rifugio peccatori” come Puccetto stesso amava definirlo. Si prosegue con il racconto per immagini delle sue performance teatrali e della sua danza dei colori. L'artista-casellante si muove attorno alla tela, vive nell'opera, determinandola con i suoi movimenti. La sezione dei ritratti mette in evidenza lo sguardo di Puccetto, diretto e senza filtri. Ne emerge una storia di amicizia e di complicità. L'ultima parte del libro, infine, racconta dell'assenza di Puccetto, del vuoto lasciato dalla sua prematura dipartito. Le immagini sono state realizzate dopo la sua morte, il giorno prima della chiusura definitiva del casello. Ogni muro sembra indicare ancora la sua presenza. “Sul piano operativo - scrive Denis Curti, autore del testo critico in catalogo - Loredana Moretti si muove come una detective. È abile nell’inseguire le vicende di Puccetto. Scatto dopo scatto la fotografa mette in fila quelle dinamiche utili a comprovare il suo lascito artistico, realizzato nel casello 34 delle Ferrovie del Sud Est, mentre transitavano i treni. Una vita segreta, finalmente svelata”. La presentazione del libro avverrà alla presenza dell’autrice, di Denis Curti, curatore di mostre di fotografia e arte contemporanea e di Claudia Branca, Direttrice del Must. Moderarà l'incontro la giornalista Lara Gigante.

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