Infermiera in pensione muore in ospedale: i medici hanno fermato la rianimazione dopo aver confuso la cartella clinica

Il decesso della signora Dawson ha messo in luce gravi carenze nelle procedure ospedaliere

Infermiera in pensione muore in ospedale: i medici hanno fermato la rianimazione dopo aver confuso la cartella clinica
Infermiera in pensione muore in ospedale: i medici hanno fermato la rianimazione dopo aver confuso la cartella clinica
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 13:50

Un tragico errore ha portato alla morte di Pat Dawson, un'ex infermiera di 73 anni: il personale del Royal Blackburn Hospital (nel Regno Unito), infatti, ha erroneamente applicato un ordine di non rianimazione (DNR) destinato a un altro paziente. L'incidente ha fatto immediatamente scattare un'indagine approfondita per accertare le responsabilità in questa triste vicenda. Il decesso della signora Dawson ha messo in luce gravi carenze nelle procedure ospedaliere.

L'incidente

Pat Dawson, un'ex infermiera di 73 anni, è stata portata in ospedale il 19 settembre scorso per una sospetta ostruzione intestinale.

Nonostante fosse in buona salute (negli ultimi trenta anni non era mai ricorsa a cure mediche), la sua situazione è rapidamente peggiorata. Ha avuto un primo collasso, un medico ha iniziato la rianimazione cardiopolmonare, ma quando il cuore di Pat ha cessato di battere una seconda volta, il personale deciso di consultare la sua cartella clinica. Erroneamente, hanno letto e applicato un ordine DNR (non rianimare), che in realtà apparteneva a un uomo di 90 anni.

L'errore

Il personale si è accorto troppo tardi dell'errore commesso, quando la donna era ormai deceduta. Con una tac si è scoperto che l'arresto cardiaco è stato causato da una polmonite. L'errore nel controllo delle cartelle è stato fatale, insieme alla mancata verifica dei dati identificativi della paziente, come il numero del servizio sanitario nazionale (l'equivalente del nostro codice fiscale) e l'età: tutto questo ha giocato un ruolo chiave in questa tragica vicenda.

I provvedimenti

In seguito all'incidente, il Royal Blackburn Hospital ha intrapreso un'indagine interna che ha portato alla luce diverse problematiche. L'ospedale si è impegnato a implementare nuove procedure, che hanno portato alla limitazione del carico di lavoro degli infermieri e a una più rigorosa verifica degli avvisi DNR. Jawad Husain, direttore sanitario dell'ospedale, ha espresso profondo rammarico per l'accaduto e ha assicurato che sono stati fatti passi significativi per evitare che un tale errore si ripeta.

La reazione della famiglia

Il figlio di Pat Dawson, John, ha espresso tutto il suo sconcerto e dolore per il modo in cui l'ospedale ha gestito la situazione. Ha trovato tragicamente ironico il fatto che sua madre, che ha dedicato tutta la sua vita al servizio sanitario nazionale, è stata vittima proprio di un caso di malasanità. 

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