Sanità, le Rsa pugliesi diffidano la Regione: «Troppi ritardi nell'accreditamento»

Sanità, le Rsa pugliesi diffidano la Regione: «Troppi ritardi nell'accreditamento»
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Sabato 15 Ottobre 2022, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 13:41

Dieci associazioni di categoria del settore delle Rsa e centri diurni hanno diffidato la Regione Puglia e le Asl per «non aver ancora provveduto a completare l'iter burocratico» per gli accreditamenti delle strutture con il sistema pubblico. «Rischiamo il collasso del sistema. Basta con inadempienze e ingiustificati ritardi», scrivono.

La diffida

«Nel marzo 2021 - si legge nel documento di diffida - il Dipartimento ha provveduto ad incaricare i Dipartimenti di Prevenzione della Asl pugliesi al fine di effettuare le visite ispettive necessarie per il rilascio della conferma delle preesistenti autorizzazioni all'esercizio e ai fini dell'accreditamento definitivo necessario per la sottoscrizione dei previsti accordi contrattuali.

Trascorsi ad oggi 20 mesi dall'incarico affidato, possiamo affermare che meno del 10% delle strutture interessate hanno visto completato l'iter burocratico e forse meno del 5% delle strutture hanno sottoscritto il prescritto accordo contrattuale con le competenti Asl».

«Tale oramai inspiegabile e ingiustificato ritardo - evidenziano - non consentendo alle strutture di completare la presa in carico dei pazienti, contribuisce, in modo alquanto significativo, al concreto collasso economico-finanziario delle aziende che erogano tali servizi, poste oggi nelle condizioni di non poter pagare le bollette relative alle utenze elettriche e con il sopraggiungere della stagione invernale, quelle relative alle utenze di gas-metano».

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