Non tutti i tre caporali della Folgore processati per la morte del paracadutista di leva Emanuele Scieri, trovato morto dentro la caserma Gamerra di Pisa nel 1999, sono colpevoli del reato di omicidio volontario. La Corte di assise di appello di Firenze ha confermato l'assoluzione per uno di loro, Andrea Antico, 45 anni, originario della provincia di Lecce, che ha avuto un processo con il rito abbreviato. Gli altri due ex caporali della Folgore sono invece stati condannati a luglio 2023 in primo grado con il processo ordinario, con pene pesanti: 26 anni per Alessandro Panella, 45 anni di Cerveteri in provincia di Roma e 18 anni per Luigi Zabara, 47 anni della provincia di Frosinone. Andrea Antico era imputato di omicidio volontario, in concorso con gli altri due caporali. Contro di lui il procuratore generale Luigi Bocciolini aveva chiesto la condanna a 26 anni, trasformata in pena ridotta a 17 anni e 6 mesi per lo 'scontò previsto dal rito abbreviato. La Corte di assise di appello lo ha però assolto.
Antico non era in caserma
La difesa ha sempre sostenuto che Antico non era in caserma quando c'è stata la morte di Scieri e ha sempre respinto il profilo di graduato violento con le reclute disegnato anche a carico del suo assistito. Emanuele Scieri, 26 anni, di Siracusa, il 16 agosto 1999 fu trovato morto ai piedi di una torre di prosciugamento dei paracadute dentro la caserma Gamerra.