“Ero ancora tutta bagnata quando lui aveva iniziato a spogliarmi. Avrei voluto dirgli: aspetta. Avrei voluto dirgli: parliamo. Ci avevo provato. Ma di cosa vuoi parlare? Abbiamo già parlato prima, no? DI. COSA. VUOI. PARLARE. Me lo dicevo anch’io, che mi veniva in mente, ormai era troppo tardi, mica gli potevo dire: no, scusa, non ho più voglia, mica glielo potevo dire allora, anche se non lo sapevo più se avessi mai davvero avuto voglia…”.
Chi l’ha deciso che non ci si può fermare se non si è più sicure di andare avanti in un rapporto? Anche nella relazione più consolidata non può essere scontato, figuriamoci in un incontro tra due che pensano di piacersi, ma poi, al dunque, cambiano idea. Delle nebbie intorno alla certezza del “consenso” e della sdrucciolevole ‘questione femminile’, intorno alla quale è diventato sempre più urgente parlare e riparlare, analizzarsi per arrivare a capire e spiegare quanti soprusi passino per normale amministrazione, c’è un libro che gira da un mese per l’Italia. È il nuovo romanzo di Michela Marzano, in questi giorni presentato tra Salento e Bari , dal titolo caldo “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa”.
La trama
Tutti aspettiamo delle scuse da qualcuno, su questo uomo o donna non fa differenza. Questo libro racconta la storia di Anna in prima persona, ma finisce per mettere insieme molte delle nostre vite: nella narrazione della sua esistenza di donna, poi nelle esperienze che lei fa come giornalista di inchiesta sulle tematiche relazionali e anche come docente che si confronta con giovani studenti. Il succo restituisce l’acido di una spremuta di arance verdi che non vogliamo bere: le relazioni sessuali sono spesso inquinate da soprusi, non detti, paure. Spesso, troppo. È difficile stare con le mani in mano, l’Italia è un paese che cerca le cento sfumature di ogni cosa e spesso, in un certo naufragar, non conclude niente. Mentre il Me-Too negli altri paesi europei è ancora lì che cammina, da noi una pietra sopra ha chiuso ogni dibattito. Che si riapre solo il giorno del femminicidio di turno, ma solo per poche ore sia chiaro. Intanto tante donne continuano a morire: chi viene uccisa davvero e chi muore nel silenzio dell’intimità perché qualcuno non si è fermato davanti al suo tentativo di dire “no”. Michela Marzano, la filosofa di origini salentini che insegna all’Università Cartesio di Parigi, tiene per fortuna tra queste pagine la barra dritta: si può cambiare, si deve parlarne. Lei non fa sconti a nessuno, sui social come negli incontri pubblici: cerca anche gli occhi e le parole degli uomini che “devono” entrare in un discorso che parla di loro, esattamente come di noi.
E allora, torniamo alla storia di Anna che, come sempre nei libri della Marzano, è uno spunto di riflessioni grandissimo, un trampolino da cui far partire mille voli. La sua avventura come “femmina” comincia quando ancora lei non sa di essere un “boccone” appetibile: con un maestro di scuola che allunga le mani nei suoi jeans. E questo gesto, fatto da un adulto da cui in qualche modo dipendi, non può che segnarle la vita. Capisce presto la difficoltà anche di raccontarlo alla madre, e resterà questa una storia “cardine” su cui tante cose ruoteranno. Quanto è difficile imparare a capire che si ha il diritto di decidere sempre. L’incomunicabilità che c’è ancora intorno a fastidiose situazioni che sembrano borderline, ci rende ancora più vulnerabili. Anna si ripete spesso, come un mantra, la frase: “come fanno le altre a farsi rispettare?”.
In una società che colpevolizza spesso la vittima, dove stanno le altre che sanno muoversi meglio di noi? Quante hanno solo meglio imparato a sminuire per evitare di affrontare? Ecco il libro, raccontando la vita di una giornalista che in Francia si confronta con le vite di studenti e una realtà più sensibile al Me-Too, ricostruisce un substrato emozionale in cui è difficile non ritrovarsi.
Le date della presentazione
- Oggi alle 19 sarà a Campi Salentina nel Teatro Excelsior “Carmelo Bene” dove dialogherà con Virginia Versienti. L’incontro è promosso dalla Commissione Cittadina per le Pari Opportunità.
- Sabato alle 19 appuntamento in piazza Aldo Moro a Cellino San Marco; dopo i saluti di Ilaria Baldassarre, presidente de “Il cerchio delle idee”, e del sindaco Marco Marra, interverrà Annarita Pinto presidente della Commissione Pari Opportunità, mentre con l’autrice dialogherà Katiuscia Di Rocco direttrice della biblioteca arcivescovile De Leo di Brindisi.
- Domenica l’incontro sarà a Melendugno alle 18 nel foyer del Nuovo Cinema Paradiso dove Michela Marzano dialogherà con l’assessore alla Cultura Sonia Petrachi; letture a cura di Carla Guido.
- Il 6, lunedì, alle 19 a Salice Salentino sarà possibile incontrare l’autrice nel Centro Polifunzionale “Padre B.Perrone”; qui dialogheranno con lei Marcella Rizzo del liceo “Banzi Bazoli” di Lecce e Giuseppe De Tommaso del Direttivo “GenerAzioni”. L’incontro è organizzato in collaborazione con la libreria Palmieri di Lecce.
- L’8 Michela Marzano sarà a Bisceglie, alle 19 nelle Vecchie Segherie.
- Il 9 a Foggia alle 18.30, appuntamento nel Palazzo Dogana.
- Venerdì 10 alle 17.30, infine, Michela Marzano sarà a Bari, ospite della Libreria Liberrima (via Calefati 12), dove dialogherà sul suo romanzo con Mavie Da Ponte.
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