I tre leggevano il testo quando Harry ha sentito la mano di Spacey «farsi strada lungo i suoi pantaloni. Ogni volta che cercavo di spostarmi, tornava alla carica fino a quando non è arrivata all'inguine. Il padre non si è mai accorto di nulla. Ci sono voluti anni prima che il figlio si sentisse libero di raccontare dell'abuso. «Kevin Spacey è un predatore sessuale», ha concluso Harry Dreyfuss, «ma non avevo mai pensato che parlarne sarebbe stato una opzione».
Quanto a Richard, oggi su Twitter ha elogiato il coraggio del figlio per aver raccontato la sua storia: «Amo mio figlio oltre ogni parola e oggi sono così orgoglioso di lui».
Harry Dreyfuss è uno degli oltre dieci uomini che fino ad oggi hanno accusato Spacey di molestie sessuali.