Le nuove cure aumentano sopravvivenza
Negli Stati Uniti Usa sta aumentando il numero delle donne che sceglie di non sottoporsi ad alcun intervento di ricostruzione del seno dopo il tumore.
Nel 2018 negli Usa sono stati diagnosticati oltre 266mila casi di carcinoma al seno invasivo e sono state oltre 109mila le donne che hanno optato per la ricostruzione grazie alla chirurgia plastica. Un intervento che oggi può essere fatto con il trapianto di tessuto autologo prelevato dalla pancia, dal fondoschiena o da altre zone del corpo per rimodellare un nuovo seno. Oppure, altra opzione: le protesi al gel di silicone. Ma nonostante le ultime frontiere degli interventi di ricostruzione, sempre più donne scelgono di non fare nulla. Se ne è parlato al congresso Asco (American Society Clinical Oncology) di Chicago.
Per aiutare chi opta per questa scelta ancora considerata radicale, Dana Donofree, anche lei sopravvissuta ad una tumore, ha creato AnaOno Intimates, una linea di lingerie specifica per le donne, con reggiseni disegnati ad hoc, che chi ha subito una mastectomia singola o doppia. «Le donne devono sentirsi bene con se stesse anche dopo un cambiamento così devastante». La sua linea è stata presentata all'ultima New York Fashion Week.