Colpito dalla febbre del Nilo, 41enne ricoverato al Policlinico di Foggia

Lopalco invita a fare maggiore attenzione e ad aumentare i controlli

Colpito dalla febbre del Nilo, 41enne ricoverato al Policlinico di Foggia
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Martedì 8 Agosto 2023, 14:09

La febbre del Nilo - malattia infettiva provocata dal virus West nile - arriva in Puglia. Un 41enne è stato ricoverato al Policlinico di Foggia a causa di questo virus trasmesso da zanzare infette.

Le condizioni del paziente e le modalità di trasmissione

Il 31 Luglio, il paziente positivo al virus, ha avuto il primo accesso al pronto soccorso di Cerignola. Il 41enne è arrivato in ospedale presentando i seguenti sintomi: febbre, malessere generale, vomito e un rush cutaneo. In seguito, è stato ricoverato presso il policlinico di Foggia a causa del peggioramento della sintomatologia a livello neurologico - il paziente presentava torpore, stato confusionale e sonnolenza -. Al momento, spiega il professore Sergio Lo Caputo, che segue la vicenda, «le sue condizioni sono stabili e in lieve miglioramento». «L'infezione - spiega - avviene solo attraverso puntura di zanzara infetta, e non è trasmissibile da uomo, anche infetto, ad altro uomo: l'unica forma di prevenzione è combattere il vettore, dunque con misure di disinfestazione ambientale». Il virus, aggiunge, «ha un tempo di incubazione dai tre fino ai quindici giorni, ma il tempo stimato per la manifestazione sintomatologica in genere è di una settimana. Nell'80 per cento dei casi chi viene punto da una zanzara infetta non manifesta sintomi, dunque è completamente asintomatico, solo l'1 per cento può manifestare sintomi neurologici e sviluppare un'encefalite e i decessi, in percentuale quasi inesistente, sono riferibili a persone anziane e con patologie pregresse o in condizioni di immunodepressione». Negli ultimi tempi, il virus del West Nile si sta espandendo anche nei paesi occidentali a causa dei cambiamenti climatici. Già nei mesi scorsi, ricorda il professore Lo Caputo, «la regione Puglia aveva segnalato la presenza di questa tipologia di zanzara nella zona a nord di Barletta, per cui ciò aveva portato ad una serie di misure di prevenzione come il controllo delle sacche di plasma negli ospedali»

Le dichiarazioni di Lopalco

L'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene presso l'Università del Salento, dopo il ricovero del 41enne affetto dalla febbre del Nilo, si è espresso sulla questione: «Il caso confermato di West Nile in Puglia, nella provincia di Foggia, si è registrato in un'area dove già ci sono stati episodi.

Sicuramente, quindi, serve nella zona una maggiore attenzione. E serve un maggior controllo sia delle zanzare che delle infezioni»

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