Anche il secondo giovane arrestato dalla polizia del Regno Unito per l’omicidio di Carlo Giannini è stato rilasciato su cauzione. A 24 ore dal primo rilascio del diciottenne indiziato dell’omicidio del pizzaiolo di Mesagne, il secondo fermato, 17 anni, è stato rimesso in libertà. Potrebbero apparire circostanze molto strane: se la polizia ha individuato i due come i presunti esecutori dell’assassinio del 34enne, perché il giudice li ha rimessi in libertà, seppure su cauzione? Evidentemente gli elementi in mano agli investigatori non sono così schiaccianti da far decidere al giudice di tenerli in carcere e rinviarli a giudizio. Oppure si potrebbe trattare di una tattica investigativa. Si vedrà nei prossimi giorni. I familiari, in ogni modo, hanno ribadito la loro totale e incondizionata fiducia sia nella polizia di Sheffield sia nella magistratura inglese.
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I funerali
L’altra novità è legata al dissequestro e consegna della salma di Carlo alla famiglia affinché possa svolgere le esequie. Ancora ci sono degli adempimenti da sciogliere da parte degli inquirenti. Con molta probabilità si saprà qualcosa lunedì prossimo. A Mesagne, infatti, sono in tanti che aspettano di tributare l’ultimo saluto a Carlo. I funerali si svolgeranno probabilmente nel Santuario di Mater Domini, all’ombra del quale Carlo è cresciuto sotto l’occhio vigile del parroco don Pietro De Punzio. «La famiglia Giannini – ha spiegato don Pietro - da giorni è chiusa in questo dolore, ma anche la comunità parrocchiale e la città intera lo piange.