Benevento, prime mille dosi Moderna
Volpe (Asl): «Finiamo i richiami»

Benevento, prime mille dosi Moderna Volpe (Asl): «Finiamo i richiami»
di Luella De Ciampis
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Lunedì 1 Febbraio 2021, 08:45

«Oggi arriveranno le prime mille dosi di vaccino Moderna ma nei prossimi giorni continueremo con la somministrazione dei richiami. Subito dopo, partiremo con l'inoculazione delle dosi di Moderna per dare inizio alla seconda fase». Così il direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe in seguito alla notifica dei nuovi arrivi programmati per oggi. Contrariamente a quanto avviene con il vaccino Pfizer, l'azienda sanitaria non dovrà avvalersi dell'ospedale Rummo per la conservazione che sarà assicurata, usufruendo dei frigoriferi in dotazione alla farmacia e agli ambulatori aziendali, usati per la conservazione di tutti gli altri vaccini. «Per quanto riguarda gli over 80 dice Volpe è già iniziata l'adesione sulla piattaforma regionale e conto di cominciare entro il 10 gennaio». Mancano ancora poco meno di 10 giorni, infatti, alla conclusione della prima fase della campagna vaccinale messa in campo dall'Asl che sta coinvolgendo 5400 addetti ai lavori in ambito sanitario. Poi, se non si verificheranno ulteriori ritardi nella consegna dei vaccini Pfizer, si partirà subito con la somministrazione delle prime dosi agli over 80.

In questa seconda fase, il Sannio dovrebbe avere una corsia privilegiata perché è intenzione degli addetti ai lavori richiedere più dosi proprio nelle aree in cui ci sono più anziani, visto che il 60% dei decessi per Covid ha interessato persone in età superiore ai 75 anni. Inoltre, nei 78 comuni del territorio sannita, c'è una percentuale altissima di popolazione anziana, come conferma l'indice di vecchiaia per il 2020 che riferisce di 191,6 anziani per ogni 100 giovani.
Gli aiuti al vaccino Pfizer sono, quindi, già in arrivo e, non è escluso che, ai primi approvvigionamenti di Moderna si potrebbero aggiungere anche le dosi di AstraZeneca da destinare fin da subito all'immunizzazione di categorie più esposte al contagio, come gli insegnanti, la popolazione carceraria e le forze dell'ordine, con una sola caratteristica in comune: l'età, che non deve superare i 55 anni.

Questo perché, l'utilizzo dei vaccini a Rna, come il Pfizer e il Moderna, è più indicato per le persone anziane e fragili perché hanno un'efficacia superiore al 90%, contro il 59% dell'AstraZeneca, ottenuto dall'utilizzo del virus del Covid reso innocuo. Sul fronte dopo una giornata di tregua, al Rummo sono stati registrati altri due decessi.

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A perdere la battaglia contro il Covid, una 63enne di Benevento e un 73enne di Melizzano, entrambi ricoverati nel reparto di Terapia intensiva dell'area Covid. Sono 209 i decessi dall'inizio della pandemia, 183 da agosto (143 i sanniti) e 13 nell'ultima settimana. Un bilancio pesantissimo per quanto riguarda i decessi, quello della settimana appena conclusa, in cui è stato registrato un numero elevato di morti. Per effetto dei due decessi e di altrettante guarigioni, sono scesi dai 44 di sabato ai 40 di ieri i pazienti in degenza presso l'azienda ospedaliera in cui, nelle 24 ore, non si sono verificati nuovi accessi per Covid. Rimane, invece, costante il numero di positivi sul territorio dove, anche ieri come negli ultimi quattro o cinque giorni, è aumentato, seppure non in modo esponenziale, il numero dei casi. Sono 36 i positivi su 299 tamponi analizzati cui si contrappongono 31 guariti. Stanno aumentando di nuovo i contagi nel Sannio, soprattutto in seno alle famiglie che sono diventate i nuovi cluster, adesso che la somministrazione dei vaccini agli operatori sanitari, oltre che agli ospiti delle residenze per anziani del territorio, ha eradicato il virus dalle strutture più a rischio di contagio. A porre l'accento sulla questione, le amministrazioni dei comuni del Sannio, come quella di Melizzano che ha evidenziato il passaggio, negli ultimi giorni, da zero a 20 casi, quasi tutti legati a un unico cluster e al contagio che ha investito i nuclei familiari dei primi positivi. Anche nel comune di Colle Sannita sono aumentati i positivi, per un totale di sei nuovi casi. In seguito ai risultati dello screening effettuato ai bambini delle scuole elementari e medie, che hanno evidenziato un positivo su 77 tamponi molecolari effettuati, il sindaco Giuseppe Bozzuto, in via precauzionale, ha prolungato la chiusura delle scuole fino all'8 febbraio.
 

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