Sui social spunta la foto di Decaro con la sorella del boss Capriati. Il sindaco: «Estranea alla famiglia». Il video

Sui social spunta la foto di Decaro con la sorella del boss Capriati. Il sindaco: «Estranea alla famiglia». Il video
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Lunedì 25 Marzo 2024, 14:11 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 21:20

E ora spunta una foto del sindaco di Bari Antonio Decaro con la sorella del boss Capriati. L'immagine è stata pubblicata sul Giornale e sulla Verità. "Sui social gira una foto in cui il sindaco è a braccetto nel maggio 2023 con la sorella del boss Capriati e una donna giovane" - scrive il Giornale - spiegando che l'immagine, postata su Facebook, era stata commentata sulla bacheca virtuale da Vincent Capriati: "Roba nostra". 

A rincarare la dose Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera su X, che ha postato la foto con tanto di testo:   "7 maggio 2023: il sindaco di Bari Decaro fotografato con due donne che sarebbero rispettivamente sorella e nipote del boss ergastolano Antonio Capriati.

Vero o falso?". 

La versione di Decaro

Le due donne che hanno fatto una foto con il sindaco “sono due parenti del boss Capriati ma non hanno nulla a che fare con il resto della famiglia”. Lo ha detto Decaro stesso durante una diretta facebook poco fa. “Stamattina – ha spiegato il sindaco - mi sono svegliato e ho trovato la mia faccia su alcuni giornali nazionali accostati al termine mafia, quando ho visto questa fotografia mi sono chiesto chi fossero le due donne e ho contattato le persone con le quali ho lavorato sul tema dell’antimafia sociale e del contrasto alla criminalità organizzata. Ho chiamato l’ex comandante dei carabinieri di Bari Vecchia e poi l’ex dirigente della polizia di Stato – ha aggiunto - e abbiamo avuto difficoltà a capire chi fossero. Ho chiamato quindi parroco della cattedrale e abbiamo capito che sono due parenti del boss Capriati ma non hanno nulla a che fare con il resto della famiglia”.

La donna più anziana ritratta nelle foto pubblicate oggi è una sorella del boss Capriati ma sarebbe estranea agli affari illeciti del clan. “A me – ha aggiunto Decaro - è dispiaciuto finire in una foto dove vengo accostato alla mafia ma immagino anche la difficoltà di queste persone che non c’entrano nulla. Don Franco mi ha detto che una signora ha sposato un uomo con il quale gestisce un negozio, la figlia della signora invece ha sposato uno scrittore e insieme frequentano la parrocchia. A me dispiace ma io ho le spalle larghe, queste due persone non c’entrano nulla. Non vedo perché si debbano ritrovare in una foto solo perché hanno chiesto al sindaco di fare una foto davanti a loro negozio, come mi capita ogni giorno decide di volte”.

«Non è possibile fare una foto, un selfie, mi dica lei? Mi dica se è normale. Io devo fare una querela adesso, non si dovevano permettere di usare la mia foto senza alcun consenso». Intervistata dal Tg1, Annalisa Milzi, nipote del boss Tonino Capriati, ritratta in foto con sua madre Elisabetta, sorella del pregiudicato (nella famiglia Capriati ci sono 11 fratelli e tantissimi nipoti) e il sindaco di Bari Antonio Decaro, ha ricostruito così l'accaduto. Era il 7 maggio 2023, nei giorni della festa del patrono San Nicola: «chiesi al sindaco: è possibile fare una foto? - ha raccontato la donna - Lui ha risposto: assolutamente sì. Che c'entra ora associare altro». La foto ritrae lei e sua madre col sindaco dinanzi all'ingresso della loro boutique a Bari vecchia ed è stata pubblicata oggi da alcuni quotidiani. Tra i commenti alla foto diventata virale sui social c'è anche quello di Vincent Capriati, nipote del boss Tonino, in carcere da 33 anni, che scrive: 'roba nostrà. Per Annalisa Milzi ed Elisabetta Capriati quelle due parole non hanno un significato particolare. «No dai, voi pensate sempre a male» rispondono al cronista. 

Le reazioni

«Il popolo di Bari ha offerto una rappresentazione precisa del giudizio su questi ultimi 20 anni, in cui la città è stata radicalmente trasformata, Decaro è da sempre parte attiva nella lotta ai clan. La reazione del centrodestra e il tentativo di truccare la partita delle elezioni imponendo al Ministro Piantedosi quella commissione ha generato tanta indignazione» ha commentato l'ex governatore Nichi Vendola, oggi presidente di Sinistra Italiana ai microfoni di Rai Radio 1, trasmissione “Un giorno da pecora”. «Ma tanta gente per abbracciare Decaro, non Emiliano, per lui non ci sarebbe stata una reazione di questo tipo, le sue parole sono state scomposte e il suo stile sopra le righe». La foto di Decaro uscita oggi? «È uno scatto grottesco che non dice nulla» per Vendola. E il contestato racconto di Michele Emiliano? «Iperbolico – ha detto ancora - è stata una memoria un po' alterata quella che ha parlato in lui. Ha fatto un danno, ha sovrapposto un racconto alterato a tutta la città di Bari».

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