San Valentino, dall'herpes alle afte, occhio alle insidie che si celano dietro a un bacio

San Valentino, dall'herpes alle afte, occhio alle insidie che si celano dietro a un bacio
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Venerdì 12 Febbraio 2016, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 16:50
Per San Valentino un concentrato di abbracci, piccoli doni e baci appassionati. Di quelli che possono nascondere una promessa d'amore, ma anche qualcosa di più fastidioso. Come fa notare Assosalute, infatti, herpes labiali e stomatiti aftose sono alcuni dei piccoli disturbi che possono essere trasmessi tramite un bacio e che possono trasformare un momento di festa in una serie di noiosi e sgradevoli sintomi. Responsabile di alcuni di questi disturbi è il virus dell'Herpes simplex, trasmissibile per via orale.

L'herpes si manifesta con arrossamento e prurito che precedono la formazione di vescicole, solitamente sulle labbra, spesso accompagnate da dolore. «Per quanto fastidiosa ed esteticamente non gradevole, l'herpes labiale è un'infezione autolimitante, ovvero guarisce da sola nel giro di pochi giorni», spiega Aurelio Sessa, presidente Simg Lombardia (Società italiana medicina generale). «L'infezione, però, dopo il primo episodio potrebbe presentarsi di nuovo, in quanto il virus è pronto a riattivarsi non appena l'organismo non è al massimo della forma. Tuttavia, per combatterne gli spiacevoli sintomi, è consigliabile iniziare una terapia che preveda l'assunzione di alcuni farmaci da banco, come gli antivirali a base di principi attivi quali aciclovir e penciclovir».

La stomatite aftosa, invece, è un'infiammazione che si crea all'interno della bocca e che provoca un intenso arrossamento della mucosa, che spesso si accompagna a lesioni ulcerose dolenti (afte). «La stomatite aftosa, cioè la condizione clinica caratterizzata dalla presenza di afte, è particolarmente frequente e caratterizzata dalla presenza di queste piccole lesioni che si distribuiscono dalle labbra alla parte interna delle guance fino alla lingua - dice Sessa - In genere i disturbi principali sono il bruciore e il dolore, che si incrementano con il contatto diretto con gli alimenti ma che possono essere curati con facilità e con efficacia facendo ricorso ai farmaci di automedicazione».
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