Il Comune ripara la vecchia Fiat Panda dei vigili: spende mille euro, ma l'auto ne vale 900

Il Comune ripara la vecchia Fiat Panda dei vigili: spende mille euro, ma l'auto ne vale 900
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Venerdì 13 Maggio 2022, 22:03 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 11:31

Può una Fiat Panda del 2010 costare al Comune, quindi a tutti, circa mille euro in manutenzione? A quanto pare sì. E poco importa che 982,96 euro corrispondano a circa un terzo del valore dell’auto che risulta in dotazione alla polizia locale  di Oria sin da quando il compianto comandante Emilio Dell’Aquila – deceduto nel 2015 – era al comando del Corpo e chiese all’allora amministrazione comunale guidata dal sindaco Cosimo Ferretti l’acquisto di un’utilitaria funzionale agli scopi istituzionali.

La "carriera" della Panda

Quell’auto, tanto famosa quanto famigerata, la stessa usata per posizionarsi con l’autovelox mobile nel tratto di competenza lungo la strada statale 7 Taranto – Brindisi ha fatto il suo tempo e ha “combattuto” numerose battaglie. Tanto che nei mesi scorsi si è resa per essa una consistente revisione per cambiarle l’albero di trasmissione, le spazzole tergicristallo, il liquido antigelo, i supporti degli ammortizzatori anteriori e quattro pneumatici. Non a caso, il Comune ha incaricato di questa manutenzione un’impresa locale di sua fiducia, che ha emesso fattura elettronica in data 11 febbraio 2022. La liquidazione, invece, risale a qualche giorno addietro. La Fiat Panda di colore bianco, insomma, non andrà in pensione ma si affiancherà a quella ibrida – nuova e fiammante – ordinata e acquistata dall’amministrazione comunale in carica, guidata dal 2018 dalla sindaca Maria Lucia Carone, e stavolta prima chiesta, poi ottenuta dal comandante Angelo Chirulli. L’obiettivo, perfettamente in linea con il new deal amministrativo, è quello di potenziare i controlli sulla sicurezza stradale. Dopo tanti anni, la polizia locale di Oria – notoriamente sottorganico – disporrà di ben due mezzi di servizio, ossia la nuova e la vecchia Panda rimessa a nuovo.

Serviranno entrambe a meglio controllare il territorio e, ovviamente, a distribuire verbali di contravvenzione al codice della strada, per la gioia – si fa per dire – dei cittadini.

Non solo questi ultimi ma anche alcuni esponenti della minoranza si chiedono se davvero sia valsa la pena di stanziare quasi mille euro per sistemare un’auto che ormai vanta 12 anni di servizio e circa 150mila chilometri o se magari non sarebbe stato più opportuno e conveniente acquistare un nuovo veicolo maggiormente ecologico, magari approfittando degli incentivi statali che, a quanto si apprende, sarebbero in dirittura d’arrivo. Quesiti ai quali gli uffici del Comune hanno già fornito una risposta coi fatti: meglio sistemare quella vecchia Panda, gallina vecchia fa buon brodo. I contribuenti potrebbero pensarla diversamente, ma alla fine non amministrano mica loro. Vi è da aggiungere una cosa: interpellati sull’argomento, diversi esperti, tenuto conto dell’aumento dei prezzi di mercato sia dei veicoli sia dei pezzi di ricambio, ritengono congruo l’investimento fatto dal Comune e onesto il prezzo proposto dalla ditta prescelta. Ora si spera che quei soldi non debbano essere in qualche modo rimborsati dai contribuenti attraverso un aumento delle sanzioni amministrative. 

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